domenica 28 febbraio 2010

Il dilemma

A ridere si rischia di apparire pazzi.
A piangere si rischia di apparire sentimentali.
A cercare gli altri si rischia di rimanere coinvolti.
A esprimere i propri sentimenti si rischia di essere respinti.
A esporre i propri sogni di fronte a tutti si rischia il ridicolo.
Ad amare si rischia di non essere corrisposti.
A continuare, pur con pronostici sfavorevoli, si rischia la sconfitta.
Ma bisogna saper correre dei rischi perché il rischio più grande nella vita è non rischiare nulla.
Quelli che non rischiano nulla non fanno nulla, non hanno nulla, non sono nulla.
E' possibile che evitino di soffrire, ma non possono imparare, sentire, cambiare, crescere od amare.
Solo chi rischia è libero.


pescata dalla rete

sabato 27 febbraio 2010

Adesso è facile


Dici che mi vuoi perciò mi avrai
Dici che mi sai e poi si sa
Che tanto facile è tanto facile
Adesso che non c’è più lei
È tanto facile adesso è facile
Sapere cosa vuoi
Capire cosa sei
Ma ti ho aspettato e scopro
Che sei già passato dentro me
So che tu mi vuoi
Prendimi se puoi
E dici che mi sai
E poi mi va
Adesso è facile è tanto facile
Adesso che non c’è più lui
È tanto facile è solo facile
Capire cosa c’è
O dirsi che non c’è
Ricominciare a vivere con me per me
E adesso è facile è tanto facile
Davvero splendidi io e te
Adesso è facile è tanto facile
Capire cosa c’è e amare quel che c’è
Ricominciare a vivere per me con te
Ricominciare a vivere per me


Mina & Manuel Agnelli

venerdì 26 febbraio 2010

Non respingere i sogni perché sono sogni

Non respingere i sogni perché sono sogni.

Tutti i sogni possono essere realtà,
se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno.
Se sogniamo che la pietra è pietra,
questo è la pietra.

Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l'acqua, cristallina.
La realtà traveste il sogno, e dice:
"Io sono il sole, i cieli, l'amore".

Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere
che è più che un sogno.
E viviamo sognandola.

Sognare è il mezzo che l'anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe
se smettessimo di sognare
che è realtà ciò che non esiste.

Muore solo un amore
che ha smesso di essere sognato
fatto materia
e che si cerca sulla terra


Pedro Salinas

martedì 23 febbraio 2010

Leggendo

Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra – che già viviamo – e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi.



Cesare Pavese

lunedì 22 febbraio 2010

La semplicità...

La semplicità e la verità sono le sole cose che contano veramente, vengono da dentro non si può fingere...

Audrey Hepburn

domenica 21 febbraio 2010

My immortal

Sono così stanca di stare qui
Soppressa da tutte le mie paure infantili
E se devi andartene
Vorrei che tu te ne andassi e basta
Perchè la tua presenta indugia qui
E non mi lascerà da sola

Queste ferite sembrano non guarire
Questo dolore è troppo reale
C'è semplicemente troppo che il tempo non può cancellare
Quando hai pianto ho asciugato tutte le tue lacrime
Quando hai urlato ho combattutto tutte le tue paure
Ho tenuto la tua mano durante tutti questi anni
Ma tu hai ancora tutto di me

Mi catturavi con la tua luce risonante
Adesso sono costretta dalla vita che hai lasciato indietro
Il tuo volto pervade
I miei sogni, una volta piacevoli
Che la tua voce ha cacciato via
Tutta la sanità in me

Queste ferite sembrano non guarire
Questo dolore è troppo reale
C'è semplicemente troppo che il tempo non può cancellare
Quando hai pianto ho asciugato tutte le tue lacrime
Quando hai urlato ho combattutto tutte le tue paure
Ho tenuto la tua mano durante tutti questi anni
Ma tu hai ancora tutto di me

Ho provato così tanto a dirmi che te ne sei andato
ma anche se tu sei ancora qui con me
sono stata sempre da sola

EVANESCENCE

sabato 20 febbraio 2010

Lasciami andare a vedere il sogno


Lasciami andare a vedere il sogno, la velocità, il miracolo, non fermarmi con uno sguardo triste, questa notte lasciami vivere laggiù sull’orlo del mondo, solo questa notte, poi tornerò.


da Questa storia - ALESSANDRO BARICCO

giovedì 18 febbraio 2010

Il mago di Oz

"Da qualche parte sopra l'arcobaleno, molto in alto c'è un paese del quale ho sentito parlare in una ninna-nanna.
Da qualche parte sopra questo arcobaleno i cieli sono blu e i sogni che osi sognare si realizzano"


dal Mago di Oz

mercoledì 17 febbraio 2010

Unico nome

I giorni vengono distinti fra loro, ma la notte ha un unico nome.

martedì 16 febbraio 2010

En el muelle de San Blas

Lei salutò il suo amore
lui partì su una barca nel molo di San Blas
lui giurò che sarebbe tornato
e lei inzuppata di lacrime giurò che lo avrebbe aspettato
mille lune passarono
e lei stava sempre nel molo aspettando
molti pomeriggi si annidarono nei suoi capelli
e nelle sue labbra
portava sempre lo stesso vestito
così se lui fosse tornato non si sarebbe sbagliato
i granchi le mordevano le sue vesti,
la sua tristezza e la sua illusione
ma il tempo volò
e i suoi occhi si riempirono di albe
e si innamorò del mare
e il suo corpo si radicò nel molo
Sola
Sola nell’oblio
sola con il suo spirito
sola con il suo amore il mare
sola nel molo di San Blas
i suoi capelli diventarono bianchi
ma nessuna barca le riportò il suo amore
e nel paese la chiamavano
la pazza del molo di San Blas
e un pomeriggio di Aprile
tentarono di portarla al manicomio
nessuno poté strapparla da lì
e nessuno mai più l’avrebbe separata dal mare
sola nell’oblio
sola con suo spirito
sola con il suo amore il mare
sola nel molo di San Blas
Rimase sola
Con il sole e con il mare
Rimase lì
Rimase sola fino alla fine
Rimase lì
Rimase nel molo di San Blas
Sola, sola, sola


Manà

lunedì 15 febbraio 2010

Il dono di Humboldt

L'esistenza dell'Anima non può essere provata in base alla scienza attuale, eppure la gente bada a comportarsi come se avesse un'Anima, nonostante tutto.

Saul Bellow

sabato 13 febbraio 2010

I conti che non tornano!!!

Una sera, mentre la mamma preparava la cena, il figlio undicenne si presentò in cucina con un foglietto in mano. Con aria stranamente ufficiale il bambino pose il pezzo di carta alla mamma, che si asciugò le mani con il grembiule e lesse quanto vi era scritto: "Per aver strappato le erbacce dal vialetto: 1 Euro Per aver riordinato la mia cameretta: 1,50 Euro Per essere andato a comprare il latte: 0,50 Euro Per aver badato alla sorellina (tre pomeriggi): 3 Euro Per ever preso due volte "ottimo" a scuola: 2 Euro Per aver portato fuori l'immondizia tutte le sere: 1 Euro Totale: 9 Euro". La mamma fissò il figlio negli occhi teneramente. La sua mente si affollò di ricordi. Prese una biro e, sul retro del foglietto, scrisse: "Per averti portato in grembo 9 mesi: 0 Euro Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: 0 Euro Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste: 0 Euro Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime: 0 Euro Per tutto quello che ti ho insegnato giorno dopo giorno: 0 Euro Per tutte le colazioni, i pranzi, le merende, le cene, e i panini che ti ho preparato: 0 Euro Per la vita che ti do ogni giorno: 0 Euro". Quando ebbe terminato, sorridendo la mamma diede il foglietto al figlio. Quando il bambino ebbe finito di leggere ciò che la mamma aveva scritto, due lacrimoni fecero capolino nei suoi occhi. Girò il foglio e sul suo conto scrisse: "Pagato". Poi saltò al collo della madre e la sommerse di baci. Quando nei rapporti personali e famigliari si cominciano a fare i conti, è tutto finito. L'amore o è gratuito o non è amore.

venerdì 12 febbraio 2010

Cielo azzurro

Per capire che il cielo è azzurro dappertutto non è necessario fare il giro del mondo.

giovedì 11 febbraio 2010

Il cuore che ride

La tua vita è la tua vita.
Non lasciare che le batoste la sbattano nella cantina dell’arrendevolezza.
Stai in guardia.
Ci sono delle uscite.
Da qualche parte c’è luce.
Forse non sarà una gran luce ma la vince sulle tenebre.
Stai in guardia.
Gli dei ti offriranno delle occasioni.
Riconoscile, afferrale.
Non puoi sconfiggere la m...orte ma puoi sconfiggere la morte in vita, qualche volta.
E più impari a farlo di frequente, più luce ci sarà.
La tua vita è la tua vita.
Sappilo finché ce l’hai.
Tu sei meraviglioso gli dei aspettano di compiacersi in te.


Charles Bukowski

mercoledì 10 febbraio 2010

Boulevard of broken dreams


Cammino su una strada solitaria
L'unica che io abbia mai conosciuto
Non so dove porti
Ma è casa per me e cammino da solo
Cammino questa vuota strada
Nel viale dei sogni infranti
Dove la città dorme
E sono il solo e cammino da solo
Cammino solo
Cammino solo
Cammino solo
Cammino so...
La mia ombra e l'unica che cammina accanto a me
Il mio profondo cuore è l'unica cosa che batte
Qualche volta desidero che qualcuno là fuori mi trovi
Fino a quel momento camminerò da solo
Ah-ah, Ah-ah, Ah-ah, Aaah-ah,
Ah-ah, Ah-ah, Ah-ah
Sto camminando giù lungo questa linea
questo mi divide da qualche parte nella mia mente
sulla linea di confine
del bordo e dove cammino da solo
leggi tra le righe
cosa è sputtanato e tutto è a posto
controlla i miei segni vitali
per sapere che sono ancora vivo e cammino da solo
Cammino solo
Cammino solo
Cammino solo
Cammino so...
La mia ombra e l'unica che cammina accanto a me
Il mio profondo cuore è l'unica cosa che batte
Qualche volta desidero che qualcuno là fuori mi trovi
Fino a quel momento camminerò da solo
Ah-ah, Ah-ah, Ah-ah, Aaah-ah
Ah-ah, Ah-ah
Cammino solo
Cammino so...
Cammino questa vuota strada
Nel viale dei sogni infranti
Dove la città dorme
E sono il solo e cammino da so...
La mia ombra e l'unica che cammina accanto a me
Il mio profondo cuore è l'unica cosa che batte
Qualche volta desidero che qualcuno là fuori mi trovi
Fino a quel momento camminerò da solo

Green Day

lunedì 8 febbraio 2010

Non disprezzare

Non disprezzare il poco, il meno, il non abbastanza
l’umile, il non visto, il fioco, il silenzioso.
Perché quando saranno passati amori e battaglie
nell’ultimo camminare, nella spoglia stanza
non resteranno il fuoco e il sublime, il trionfo e la fanfara...
Ma braci, un sorso d’acqua, una parola sussurrata, una nota
il poco, il ...meno il non abbastanza


Stefano Benni

domenica 7 febbraio 2010

Il sorriso

Il sorriso arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo dona. Nessuno è così ricco da poterne fare a meno nè così povero da non poterlo donare. Se poi incontri chi non te lo offre, sii generoso e porgigli il tuo: ha più bisogno di un sorriso colui che non sa offrirlo.

Herman Melville

sabato 6 febbraio 2010

Ragione

Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non può comprendere.

Blaise Pascal

giovedì 4 febbraio 2010

Walking away

Sto andando via dai problemi della mia vita
Sto andando via per trovare un giorno migliore
Sto andando via dai problemi della mia vita
Sto andando via per trovare un giorno migliore
Sto andando via...

A volte alcune persone mi fraintendono
Per qualcosa che ho detto o fatto
A volte senti che non c’é divertimento,
Ecco perché ti volti e scappi via
Ma ora realizzo veramente che
Alcune persone non vogliono scendere a compromessi
Beh, li ho visti con I miei occhi dire le loro bugie e
Beh, non voglio vivere la mia vita, troppe notti insonni
Senza menzionare le liti, signora mi dispiace dire che

Sto andando via dai problemi della mia vita
Sto andando via per trovare un giorno migliore
Sto andando via dai problemi della mia vita
Sto andando via per trovare un giorno migliore
Sto andando via...

Beh sono cosi stanco tesoro
Le cose che dici, mi stai allontanando da te
Bisbigli nella toilette per le signore, tesoro,
Non ascoltare i loro giochi
Ragazza pensavo che avresti capito,
Io non sono come gli altri ragazzi
Perché li ho visti con I miei occhi,
Avresti dovuto essere più saggia e
Beh, non voglio vivere la mia vita, troppe notti insonni
Senza menzionare le liti, signora mi dispiace dire che

Sto andando via dai problemi della mia vita
Sto andando via per trovare un giorno migliore
Sto andando via dai problemi della mia vita
Sto andando via per trovare un giorno migliore
Sto andando via...


Craig David

martedì 2 febbraio 2010

Perdersi...

Talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile piuttosto che non partire mai.

Fuori da un evidente destino - Giorgio Faletti