mercoledì 9 giugno 2021

"Io sono il mio Dio. E poi chi sarebbe Dio? Quando mio fratello è morto, dov’era Dio per salvarlo? È solo un esempio, però io credo nel rispetto e nella disciplina. Se tu mi rispetti io ti rispetto, non mi interessa che fede professi. Non sono di quelli che quando fanno un gol ringraziano il cielo. Il portiere che lo subisce cosa dovrebbe fare? C’è un Dio che favorisce me e sfavorisce lui? Fa crescere uno e schiaccia un altro? Sport e religione non vanno d’accordo. Anche perché il calcio è una religione in sé, non ha importanza cosa credi o da dove arrivi. Devi solo giocare a pallone. Il calcio è quando fai la differenza. Il calcio è quando non sei uno come tanti: quando sei unico. Ci sono giocatori che giocano a calcio e ci sono giocatori che pensano il calcio. Quando uno pensa calcio inventa, gli altri invece solo seguono. Io quando gioco amo fare la differenza. Non voglio fare bene solo una o due cose, voglio farle bene tutte. Il mio obiettivo come calciatore era quello di diventare il più completo possibile e.. penso di esserci riuscito". [Zlatan Ibrahimović]

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