lunedì 20 agosto 2007

Canzone della donna che voleva essere marinaio

Adesso soltanto adesso
che il mio sguardo sposa il mare
faccio a pezzi quel silenzio
che mi vieta di sognare
file di alberi maestri e mille e mille nodi marinari
e tracce di serpenti freddi ed indolenti
con il loroinnaturale andare
e linee sulla luna che nel palmo ognuna
è un posto da dimenticare
e il cuore questo strano cuore
che su una scogliera già sa navigare.

Adesso soltanto adesso
che il mio sguardo avvolge il mare
io capisco chi a cercato le sirene
chi ha potuto il loro canto amare
dolce nella testa come il giorno
della festa i datteri col miele
e forte come il vento che si fa tormento
e spezza il cuore agli uomini e alle vele
e allora non c'è gloria o voglia
che si possa bere oppure masticare
né pietra di mulino a vento
che quel sasso al cuore possa frantumare.



Tratto da: Niente di vero tranne gli occhi
Giorgio Faletti

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