domenica 24 febbraio 2008

Il mare d'inverno


Il mare d'inverno
è solo un fiume in bianco e nero
visto alla TV
e verso l'interno
qualche nuvola dal cielo che si butta giù
una lettera che il vento sta portando via
punti invisibili rincorsi dai cani
stanche parabole di vecchi gabbiani
ed io che rimango qui solo
a cercare un caffè.

Il mare d'inverno
è un concetto che il pensiero non considera
è poco moderno
è qualcosa che nessuno mai desidera
alberghi chiusi
manifesti già sbiaditi di pubblicità
macchine tracciano solchi su strade
dove la pioggia d'estate non cade
ed io che non riesco nemmeno a parlare con me.

Mare mare
qui non viene mai nessuno
a trascinarmi via.
Mare mare
Qui non viene mai nessuno
a farci compagnia.
Mare mare
non ti posso guardare così
perché
questo vento agita anche me.

Passerà il freddo
e la spiaggia lentamente si colorerà
le radio e i giornali
e una musica banale si diffonderà
nuove avventure
discoteche illuminate
piene di bugie
ma verso sera
uno strano concerto
e un ombrellone che rimane aperto
mi tuffo perplesso in momenti
vissuti di già.

Mare mare
qui non viene mai nessuno
a trascinarmi via.
Mare mare
qui non viene mai nessuno
a farci compagnia
Mare mare
non ti posso guardare così
perché
questo vento agita anche me


Enrico Ruggeri

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